Nonostante le trasformazioni avvenute nel corso degli anni, il castello di Montesegale mostra sempre la sua forma possente e quell'invulnerabilità che lo ha contraddistinto nei secoli. Furono i Gambarana, che presero il titolo di Signori di Montesegale nel 1311, a dare al castello l’impianto attuale.
Il maniero fu eretto in tempi diversi e si trova sulla sinistra orografica del torrente Ardivestra su di un cucuzzolo a piano inclinato da est a ovest, a 426 metri sul livello del mare. Alla destra dell'ingresso principale si trova l'Oratorio dedicato a Sant'Andrea. Entrati tra le mura si apre il cortile rustico, che mette ben in risalto gli edifici in mattone e pietra a vista dell’ala più antica, al cui interno si trova un arco acuto in pietra levigata di buona fattura. Tali edifici si trovano prospicienti ad un’altra salita che conduce alla spianata superiore, delimitata da un muro di cinta con merlatura che fu riedificata nel 1900 da Agostino Gambarotta.
L’interno si presenta con un bel porticato a colonne poligonali e pavimento in cotto sistemato a spina di pesce, dal quale si accede al grande salone a volta dove spicca la grande caminata in pietra arenaria che fu fatta costruire nel 1906 da Giacomo Cavanna in sostituzione di un più antico camino di minor pregio. Oltre a questo si trovano anche un caratteristico pozzo, locali più o meno antichi e scantinati con archivolti. All’esterno del castello si trova la ghiacciaia utilizzata per conservare gli alimenti. ancora oggi in ottimo stato.
Oggi all'interno del castello, oltre all'abitazione privata, nel 1975 è stato allestito il Museo di Arte Contemporanea.